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Addio a Girolomomi, pioniere del biologico e amico di Vita

Aveva fondato la mitica cooperativa Alce Nero

di Redazione

Si è spento questa mattina, all’età di 66 anni, Gino Girolomoni, fondatore della Cooperativa Alce Nero, uno dei precursori italiani del biologico, a lungo collaboratore di Vita Magazine. Nato nel ’46 a Isola del Piano, sulle splendide colline di Urbino, Girolomoni è stato uno dei precursori italiani del biologico dedicando tutta la sua vita all’agricoltura. A ventitré anni incontra, e se ne innamora, il monastero di Montebello, che acquista, indebitandosi, con l’obiettivo di ridare vita alla struttura e un nuovo impulso all’economia locale, ricostruendo strade, case, coltivando campi e producendo cibi con un metodo di coltivazione che non fa danni all’ambiente. “Volavano i falchi, sopra il Monastero di Montebello, numerosi, quando ci arrivai la prima volta. Il luogo mi attraeva più di una donna bella, anche se era circondato da un silenzio inesorabile che non voleva arrendersi al nulla.” – ha scritto Girolomoni in uno dei suoi testi.

Un progetto di “ricostruzione” che parte nel ’71 e prosegue nel ‘77 con la nascita della Cooperativa Alce Nero, una delle prime esperienze agrobiologiche italiane, producendo e commercializzando una vasta gamma di alimenti biologici, pasta, farina, riso, legumi, cereali, cous cous, passata di pomodori, sughi, creme di frutta, olio extravergine di oliva e caffè.

Grazie al lavoro e all’impegno di Girolomoni e dei suoi collaboratori, pian piano viene recuperato l’intero territorio, abbandonato da decenni. Sull’onda del successo della Cooperativa Alce Nero numerosi agricoltori scelgono di tornare in questa splendido territorio e riprendere la loro attività. Nuove opportunità lavorative vengono offerte anche ad altri giovani del luogo. Dopo più di trenta anni una buona parte della superficie agricola del comune viene coltivata col metodo dell’agricoltura biologica. Considerando tutto questo, insieme ai suoi 30 soci, 35 dipendenti e 7milioni di fatturato, derivante dalla vendita di soli prodotti biologici (anno 2011). All’attività produttiva si affianca una continua politica di qualità e ricerca che ha creato, negli anni, quella immagine di alta e consolidata serietà che caratterizza ovunque le produzioni della cooperativa, oggi messe in vendita con il nuovo marchio “Montebello®”

Profondo credente e conoscitore della Bibbia, Girolomoni ha dedicato la sua vita all’agricoltura biologica e alla lotta contro gli OGM e qualsiasi “brevettabilità delle forme viventi”, considerandoli forme di “delirio di onnipotenza” da parte dell’uomo. Alla sua vita imprenditoriale, Gino Girolomoni ha affiancato una significativa esperienza politica locale che lo ha visto per 10 anni (dal 1970 al 1980) Sindaco di Isola del Piano.

 

Gli articoli di Gino Girolomoni scritti per Vita

Ha tenuto per anni una rubrica chiamata La voce di Alce Nero. Ha raccontato le battaglie per sppiegare alla burocrazia rigida del nostro Paese di cosa stesse parlando quando parlava di “biologico”. Oggi di biologico parlano tutti e di più. Ma Girolomoni il biologico lo aveva preso sul serio arrivando a produrre nelle Marche antichi legumi e cereali. Uno di questi è lo spelta, che è il grano del Medioevo celebrato da santa Ildegarda Von Bingen.

Qui quanto scrisse su Ivan Illich

Qui potete leggere alcune delle sue rubriche


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