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Cocoricò e San Patrignano, 3 ore di sano sballo

Si sta svolgendo ora per la prima volta un'iniziativa unica: i dj della discoteca più famosa d'Italia entrano nella Comunità di riabilitazione dalla tossicodipendenza per un pomeriggio tutto musica e ballo ma senza alcool e, naturalmente, droghe. "Divertirsi alla grande, ma con responsabilità", indica Fabrizio De Meis, general manager del Cocoricò

di Daniele Biella

"Quando San Patrignano ci ha proposto di andare da loro a portare la nostra musica, non abbiamo esitato un solo secondo: eccoci, a far ballare tutti i 1300 ragazzi in reinserimento in modo sano e divertente". Fabrizio De Meis è il general manager del Cocoricò, la discoteca più nota in Italia e non solo, che oggi giovedì 25 giugno ha deciso di spostarsi con i propri dj come Claudio Coccoluto, i camerieri – creatori per l'occasione di cocktail rigorosamente alcohol free – dalle 15 alle 18 all'interno della sala grande della comunità per un pomeriggio di vera disco, "amando la musica senza alcuna necessità di ricorrere alle droghe".

L'occasione è la giornata mondiale della lotta alla droga: "l'impegno del Cocoricò verso un divertimento responsabile e una condanna dall'uso di stupefacenti va avanti da anni, anche con l'appoggio a iniziative legislative in tal senso",continua De Meis, "l'evento di San Patrignano ha un significato molto forte, divertirsi è meravigliosamente normale, essere normali è semplice con le proprie specificità, i propri limiti e le proprie potenzialità al di fuori dalla finzione e degli pseudo piaceri artificiali senza omologarsi alle deviazioni, ai vizi e agli eccessi". Negli anni "la percezione verso la pericolosità delle droghe è migliorata, ma manca ancora molta strada" verso un modo diverso di vivere la discoteca.

"Siamo la più grande comunità d’Europa e per questo ci siamo rivolti alla massima espressione sul territorio nazionale, a due passi da casa nostra, uno degli storici punti di riferimento dei giovani in fatto d’intrattenimento notturno. Il Cocoricò ha sposato appieno la nostra proposta, lasciandosi coinvolgere in maniera totale da questo progetto, e lo ringraziamo per averci fornito gran parte del materiale per la giornata, dall’impianto audio, alle 1500 magliette che regaleremo ai ragazzi, ai bicchieri, agli ingredienti per i cocktail". spiega Antonio Tinelli, coordinatore del comitato sociale alla guida di San Patrignano, "un evento importante per la nostra realtà, perché gran parte dei ragazzi della Comunità hanno vissuto la realtà delle discoteche come momento massimo di trasgressione. Un mondo con cui senza dubbio torneranno a confrontarsi una volta usciti dalla comunità e per questo riteniamo sia utile mostrargli che pur frequentando i locali, non è necessario ricorrere allo sballo per divertirsi".


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