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“1 Buono 1 Dono” contro la malnutrizione

Day - Gruppo Up lancia una nuova iniziativa di Csr che ha come protagonisti i buoni pasto. Ai 500mila lavoratori che li utilizzano l'invito a donarli per sostenere l'ong Azione contro la Fame

di Antonietta Nembri

Un buono pasto contro la malnutrizione. È la proposta di Day – Gruppo Up che rinnova l’iniziativa di Csr a favore di Azione contro la Fame, organizzazione internazionale che da oltre 35 anni lotta contro la malnutrizione nel mondo. Day – Gruppo Up di Bologna è parte di Groupe Up società nata in Francia e oggi gruppo internazionale presente in 17 Paesi. Up Group è uno dei principale attori dell’Economia sociale e solidale d’Oltralpe (Economie Sociale et Solidaire – ESS).

Day Gruppo – Up opera nel mercato dei servizi alle imprese e alle persone come buoni pasto, programma di incentivi e piani di welfare e ha proposto un’operazione di solidarietà a tutti i dipendenti e clienti con il programma “1 Buono 1 Dono”. In pratica i lavoratori potranno devolvere il buono pasto a favore dei progetti contro la malnutrizione di Acf.

Day raccoglie tutti i buoni donati ed effettua la donazione in favore dei progetti di Azione contro la Fame. Con un solo buono da 5 euro, infatti, Acf può fornire un giorno di cure a base di cibo terapeutico, medicine e vaccini necessari per fare tornare in salute un bambino malnutrito. L’ong realizza programmi salva-vita con interventi di nutrizione, acqua, igiene e sicurezza alimentare in 47 Paesi, che coinvolgono circa 15 milioni di persone l'anno.

La collaborazione tra Day – Gruppo UP e Azione Contro la Fame, aggiunge un nuovo tassello dopo l’operazione Zerovirgola (qui la news). Questa nuova fase della campagna di raccolta fondi mira a coinvolgere tutti i 500mila utilizzatori quotidiani di buoni pasto Day.

La lotta alla malnutrizione attraverso il sostegno dei progetti di Azione Contro la Fame ha radici lontane. In Francia, il gruppo UP ha lanciato un’iniziativa analoga nel 2009, raggiungendo decine di migliaia di persone e raccogliendo oltre 300.000 buoni donati e devoluti in beneficenza, per un valore di oltre 2 milioni di euro. In Italia questa è la seconda annualità della proposta e molte aziende clienti di Day gruppo UP hanno risposto positivamente nel corso della prima fase di raccolta fondi nel 2015. «La nostra iniziativa in collaborazione con ACF è un segno concreto di solidarietà, che in tempi di crisi economica assume ancora più valore e rappresenta una testimonianza da condividere. Per noi è importante far passare questo genere di messaggi e sensibilizzare, tramite iniziative di charity come questa, i nostri clienti e i dipendenti» dichiara Marc Buisson, presidente e amministratore delegato di Day – Gruppo Up.

Sempre in Francia una nuova edizione della campagna denominata “Je Déj, Je Donne” prenderà il via settembre con l’obiettivo di raccogliere 28 milioni di euro in due mesi «per raggiungere questo obiettivo – si legge in una nota di Up Group – sarà sufficiente che ciascuno doni un buono pasto». Sono 3,8 milioni i francesi titolari di buoni pasto e dal 2009 Action contre la Faim ha potuto così raccogliere 2,3 milioni di euro.

In apertura foto di Stwefan Heunis/Afp/Gwetty Images


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