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Campagna “Stopmalaria”: il via a fine agosto

Iniziativa via internet dell'associazione SviluppoUmano Onlus per sensibilizzare l'Ue sul problema

di Paolo Manzo

La malaria è una delle maggiori piaghe che dilaniano i Paesi del Sud del mondo. Per questo pubblichiamo con piacere l’iniziativa portata avanti dall’associazione SviluppoUmano per combatterla: “Siamo un’associazione di volontari, denominata SviluppoUmano Onlus, che da alcuni anni è impegnata in progetti di cooperazione in alcuni paesi del Sud del mondo, come Senegal e India. I nostri progetti sono basati sul sostegno all’auto-organizzazione in loco, più che sull’umanitarismo a corto raggio. In questi anni di attività ci siamo resi conto in prima persona di cosa significhi il problema malaria. Si parla giustamente di gravi emergenze sanitarie nel mondo come l’Aids, ma pochi sanno che la principale causa di morte al mondo è la malaria. Ci siamo anche resi conto di quanto facciamo poco le istituzioni ed organismi a tutti livelli, nazionali ed internazionali. Quindi, indignati, abbiamo deciso che bisognava fare qualcosa. Qualcosa per denunciare questa situazione! Abbiamo raccolto in un dossier molta documentazione sul tema malaria. Abbiamo inoltre deciso di sollecitare l’Unione Europea all’approvazione di un piano già elaborato nell’ambito della riduzione delle povertà. Questo piano potrebbe essere un piccolo, ma primo passo concreto verso la lotta al flagello della malaria. Abbiamo altresì constatato, in generale, l’insufficienza delle risorse (nel recente vertice G8 di Genova è stato istituito un fondo pari solo ad 1/6 delle risorse necessarie) e l’eccessiva sudditanza delle istituzioni ed organismi internazionali allo strapotere delle multinazionali del farmaco. Per fare pressione sull’Unione europea abbiamo quindi deciso di lanciare la campagna “Stopmalaria”. Si tratta di una campagna via Internet. Lo scopo è quello di far pervenire il maggior numero di e-mail, con il testo sottostante al presidente della Commissione Europea Romano Prodi. La campagna partirà a fine agosto. Nel frattempo raccogliamo le adesioni ed aggiorniamo il nostro sito. Testo della e-mail da inviarsi al Dott. Romano Prodi “Spett.le Dott. Romano Prodi, Presidente della Commissione Europea, sono informato del fatto che la Commissione Europea si è formalmente posta come priorità la risoluzione urgente del problema della malaria (oltre che della Tubercolosi e dellÅfHIV/AIDS) che, in molti paesi del Terzo Mondo è ancora la principale causa di morte. Vista la gravità e l’urgenza della situazione malaria a livello mondiale, ritengo necessaria la rapida approvazione e senza modifiche sostanziali, da parte di tutti gli organi dell’Unione Europea, delle comunicazioni Com (2000) 585 del 20/09/00 e Com (2001) 96 denominate rispettivamente: “Azione accelerata di lotta contro le principali malattie trasmissibili nel quadro di riduzione della povertà” e “PROGRAMMA DÅfAZIONE: Azione accelerata di lotta contro lÅfHIV/AIDS, la malaria e la tubercolosi nel quadro di riduzione della povertà”. Troppe volte prese di posizione di questo tipo sono rimaste paralizzate “sulla carta” di fronte ai grandi interessi economici che condizionano la ricerca farmaceutica. L’attuazione dei suddetti provvedimenti sono primi e necessari atti concreti, nella prospettiva di programmi d’investimento che devono essere considerevolmente e necessariamente potenziati. Si rammenta infatti che al recente vertice G8 di Genova (che l’ha vista partecipe insieme a 4 capi di stato dellÅfunione) è stato istituito un fondo pari solo ad 1/6 delle risorse necessarie. Non è sufficiente inoltre incentivare economicamente le multinazionali farmaceutiche; la Comunità Europea deve imporre loro, con precise direttive, la ricerca di una soluzione che va considerata non un atto umanitario ma un preciso dovere morale. Faccio appello alla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e chiedo alla Commissione Europea di portarla a compimento ignorando le esasperate ragioni del libero mercato, ragioni prive di alcun fondamento etico. Chiedo che sia utilizzato ogni strumento, sia finanziario che politico, al fine di far cessare questa strage”. Per lanciare con forza questa catena abbiamo bisogno dell’aiuto di tutte le persone sensibili a questi problemi e che comunicano con Internet. Vi chiediamo quindi di aprirci la possibilità di diffondere l’iniziativa, chiedendo a loro volta di fare altrettanto fra i loro conoscenti. Così facendo avrete apportato un grosso contribuito alla riuscita dell’iniziativa. Per lo Staff di Sviluppoumano Onlus Salvatore Fraticelli Sito internet: www.sviluppoumano.it


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