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Cellule staminali: Gb prepara banca mondiale

Il progetto liberalizza la ricerca su cellule staminali embrioniche molto di più di quello Usa

di Paolo Manzo

Nascerà in Gran Bretagna la prima banca mondiale di cellule staminali ricavate da embrioni umani. La banca, rivela il giornale americano Wall Street Journal, ha l’obiettivo di creare un bacino di colture di cellule il più possibile diversificato cui possano attingere ricercatori ed aziende di tutto il mondo. L’iniziativa è stata affidata al Medical Research Council inglese e riflette il differente approccio in materia adottato dalla Gran Bretagna rispetto agli Stati Uniti. Il presidente Bush, infatti, ha appena annunciato un piano di fondi pubblici per questo settore che limita la ricerca a sessanta linee ben definite di colture di cellule staminali, in nome di un uso non strumentale degli embrioni umani. La diversificazione delle linee di coltura è però essenziale per il successo della ricerca e di qui la presa di posizione britannica più…liberale. Secondo il Wall Street Journal, la banca di cellule staminali embrioniche sarà attiva entro l’anno ma non si sa ancora dove verrà ubicata. Londra, inoltre, deve ancora definire i parametri di spesa per il progetto che le consentirà di mantenere la leadership mondiale nel settore. Britannico, infatti, il primo bambino in provetta (1978), le prime cellule staminali animali trovate nei topi (primi anni ottanta) e Dolly, la pecora clonata nel 1996.


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