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Economia & Impresa sociale 

CREDITO. Le Bcc in Parlamento

Alessandro Azzi e Franco Caleffi, sono stati ascoltati oggi dalla Commissione Finanze della Camera dei Deputati

di Redazione

Nell’ambito della analisi ricognitiva con le istituzioni creditizie ed economiche riguardo i recenti provvedimenti del Governo sula stabilità del sistema creditizio nella attuale situazione di crisi dei mercati finanziari internazionali, il Presidente e il Direttore Generale di Federcasse (l’associazione delle 440 Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali italiane) Alessandro Azzi e Franco Caleffi, sono stati ascoltati oggi dalla Commissione Finanze della Camera dei Deputati.

Nel corso della Audizione il Presidente e il Direttore di Federcasse hanno presentato alla Commissione la realtà delle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali  (BCC – CR) italiane sotto il profilo dimensionale e qualitativo, esponendo le particolarità normative ed organizzative che fanno delle BCC un segmento specifico del sistema bancario italiano.

Soprattutto, sono state rappresentate le particolari tutele che il Credito Cooperativo accorda ai propri soci e clienti, attraverso l’azione congiunta del Fondo di Garanzia dei Depositanti e del Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti. I quali assicurano, ciascuno, una tutela individuale di 103 mila euro per depositante e possessore di obbligazioni emesse dalle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali.  Una tutela che, a breve, sarà ulteriormente estesa attraverso l’operatività – prevista per i primi mesi del 2009 – del Fondo di Garanzia Istituzionale del Credito Cooperativo.

Rispetto ai temi specifici dell’accesso al credito di famiglie e piccole e medie imprese, il presidente e il Direttore generale di Federcasse hanno sottolineato l’azione “anticiclica” delle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali, che le porta ad erogare credito – grazie alla particolare conoscenza delle realtà territoriali – anche quando questo viene razionato dai grandi istituti. Non è un caso, infatti, che dal 2003 al 2007 le quote di mercato degli impieghi delle banche maggiori e grandi siano diminuite di quasi 6 punti percentuali, mentre quelli delle banche “piccole e minori” sono aumentate di oltre 3 punti percentuali.

In valori assoluti, a giugno 2008, gli impieghi delle BCC –  CR erano pari a 111 miliardi, con una crescita del 12,3% rispetto all’anno precedente, coprendo un quota di mercato del 7,2%. Gli impieghi delle BCC rappresentano, in particolare, il 21% del totale dei crediti alle imprese artigiane. Analogo trend anche per la raccolta diretta, pari a 128 miliardi (+9,7%) ed una quota di mercato dell’8.9%.

In questo contesto, il Presidente Azzi e il Direttore Generale Caleffi hanno confermato la volontà del Credito Cooperativo di continuare a sostenere l’economia reale, svolgendo in tal senso un ruolo fondamentale per la stabilità e la crescita del sistema economico del nostro Paese.


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