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Il Barilla Blu Team realizza il sogno dell’oratorio Sant’Arialdo di Baranzate

La parrocchia del piccolo comune alle porte di Milano è la vincitrice del progetto ‘Share Your Dream - Un Sogno Per Gli Altri’ che Barilla ha dedicato ad associazioni e comunità impegnate nella promozione sportiva, con finalità educative e di aggregazione sociale.

di Carmen Morrone

Baranzate è famosa come città più multietnica d’Italia. In questo comune di 11 mila persone alla periferia nord di Milano, convivono più di 72 nazionalità diverse, che rappresentano quasi il 30% dell'intera popolazione. In questo territorio la chiesa di Sant’Arialdo ha aperto le sue porte facendo dell’integrazione la sua missione e trasformando l’oratorio in un punto di riferimento importante per l’intero quartiere. L’obiettivo è soprattutto quello di supportare le famiglie locali, spesso con bassa disponibilità economica, che grazie all’oratorio possono vedere crescere i propri figli in un ambiente sano e sicuro, capace di favorire formazione e sviluppo attraverso la pratica sportiva e momenti di spensierata socializzazione.

Il centro riesce a coinvolgere più di 400 ragazzi dai 6 ai 13 anni, che tutti i pomeriggi si ritrovano in oratorio per praticare attività sportive all’aperto sotto la guida di istruttori esperti. Sant'Arialdo è diventata così una seconda casa per i giovani di Baranzate che attraverso lo sport imparano ad affrontare la vita. Don Paolo Steffano e Silvia Scardamaglia, coordinatrice dell’attività sportiva della parrocchia, avevano però un sogno: costruire una palestra per lanciare un nuovo progetto multidisciplinare e continuare l’attività anche d’inverno. Hanno parlato del loro progetto su www.shareyourdream.it, insieme a decine di proposte a sfondo sociale e sportivo condivise sul sito tra settembre 2011 e maggio 2012, e una giuria di qualità ha scelto il sogno della parrocchia di Sant’Arialdo per il suo valore di sportività, solidarietà e integrazione. Il contributo di 30.000 euro stanziato da Barilla consentirà di acquistare strutture ed attrezzature necessarie per completare la palestra che sarà pronta in primavera.

“In questi due anni Barilla ha avuto il privilegio di sostenere il sogno del Barilla Blu team, Alex Zanardi, Fabrizio Macchi e Vittorio Podestà, fino a Londra 2012 e, nell’ambito dello stesso programma Share Your Dream, di scegliere il sogno di Don Paolo e Silvia Scardamaglia da Baranzate – ha detto Paolo Barilla, Vice Presidente del Gruppo – Con la stessa passione, coraggio e tenacia che ha portato il Blu Team fino ai Giochi Olimpici, ogni giorno Don Paolo e i suoi collaboratori dedicano tutte le loro risorse ai ragazzi di Baranzate. Un centro sportivo è molto di più di uno spazio fisico: è un luogo di formazione verso comportamenti che favoriscano la salute e il benessere dei ragazzi; un luogo di incontro e confronto per preparare i giovani alla vita, con un valore immenso per lo sviluppo e il futuro della comunità. Siamo molto felici di poter dare il nostro contributo a chi dedica la propria vita a questa causa”.

“Da anni l’impegno della parrocchia è rivolto a non lasciare soli i ragazzi e ad attivare una sorta d’integrazione dal basso – commenta don Paolo – partendo dai giovani per arrivare a coinvolgere adulti e famiglie perché l’integrazione è sinonimo di solidarietà e contrario di solitudine. Tutte le attività doposcolastiche che proponiamo hanno come obiettivo la socializzazione, e lo sport rappresenta quella più accattivante e coinvolgente per i ragazzi. Ci siamo resi conto che l’attività sportiva è formazione a tutti i livelli e i primi risultati li abbiamo ottenuti vedendo bambini più educati e rispettosi e famiglie più contente e, di conseguenza, più coinvolte. Il nostro sogno era quello di non interrompere le attività durante l’inverno per non lasciare soli i ragazzi e così abbiamo deciso di costruire una palestra che adesso, grazie anche a Barilla, a breve diventerà realtà. Il nostro motto sarà: Dove c’è Barilla, c’è un mondo che gioca!”

“La palestra sarà una tensostruttura – aggiunge Silvia Scardamaglia – che ospiterà un campo regolamentare da basket, un campo da calcetto, tre file di tribune, spogliatoi e servizi. Attiveremo nuove attività sportive come il mini volley, volley, basket e judo e sfrutteremo la struttura il più possibile, organizzando corsi per gli anziani alla mattina, attività sportive per i bambini al pomeriggio, partite di calcetto e basket per adulti alla sera, eventi promozionali durante i week end e poi le feste del paese. Questa palestra sarà la casa del mondo.”

Entusiasmo ed apprezzamento per il progetto sono stati espressi anche dal Barilla Blu Team.Per Alessandro Zanardi: “Lo sport è una scuola di vita e sono certo che attraverso la pratica sportiva i giovani possano trovare il modo di esprimere il meglio di sé. L’ambiente sportivo è in grado di educare e anche le piccole sfide a calcio, piuttosto che a basket o pallavolo sono un insegnamento alla vita. Sapere poi di offrire una chance per realizzare un sogno a chi non ha molte disponibilità economiche è un progetto di cui Barilla deve essere orgogliosa ed io lo sono per lei”.

“Da sempre inseguo sogni e mi impegno al massimo per realizzarli – commenta Fabrizio Macchi – sapere che Barilla, oltre ad aver aiutato me, Alex e Vittorio a compiere il nostro cammino sportivo, sta trasformando in realtà anche il sogno dei bambini dell’oratorio di Sant’Arialdo mi rende ancora più felice. È un progetto importante che dovrebbe essere da esempio per molte altre aziende, perché attraverso lo sport si può regalare un futuro migliore ai giovani”.

“Mi congratulo con don Paolo e Silvia – sottolinea Vittorio Podestà – non solo per quello che fanno ma per aver creduto nel nostro progetto e aver condiviso con noi, sul nostro sito, il loro importante sogno ‘per gli altri’. Shareyourdream ha attirato persone che sognano una società migliore e la parrocchia di Sant’Arialdo ne è un esempio perché sta facendo della diversità una ricchezza. Sicuramente don Paolo e Silvia stanno dando un’importante opportunità a quelle famiglie senza lavoro o con poche disponibilità economiche che vedono lo sport non come una priorità per i loro figli e, il caso dell’oratorio di Sant’Arialdo, dimostra anche come la chiesa in questo caso sia davvero luogo di aggregazione per persone di cultura, nazionalità e fede diversa. Lo sport unisce e fa crescere le persone con valori e principi importanti.”

Nella foto: l'oratorio Sant'Arialdo di Baranzate


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