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Reinventing, chiusa la quinta edizione si guarda al 2020

Feedback positivi per la due giorni di alta formazione e networking dedicata ai professionisti del bene. «L’obiettivo di far incontrare le persone e mettere in circolo le idee è stato raggiunto» conferma Francesco Quistelli, ceo e fondatore di Atlantis Company che da cinque anni organizza l’evento che punta alla contaminazione tra professionisti del fundraising, della comunicazione e della csr

di Antonietta Nembri

Si sono appena chiusi i battenti della quinta edizione di “Reinventing – Fundraising, Communication e Csr” la due giorni di alta formazione e networking dedicati ai professionisti del bene organizzata da Atlantis Company al Now Hotel di Milano il 10 e 11 ottobre che già si guarda all’edizione 2020.
Per la prima volta l’evento si è dipanato su due giorni e dai primi feedback il riscontro è positivo. «È andata bene, l’obiettivo di far incontrare le persone e mettere in circolo le idee è stato raggiunto» conferma Francesco Quistelli, fondatore e Ceo di Atlantis Company che rivela: «Dalle prime schede di valutazione che stanno arrivando il 90% chiede già di ritornare per una prossima edizione».

Oltre 200 partecipante e più di 70 relatori di diversa estrazione (giornalisti, fundraiser, responsabili di Csr, comunicatori….) sono stati protagonisti di questa due giorni che si è sviluppata tra plenarie e workshop tematici. «C’è già voglia di fare una nuova edizione, ma manca ancora un anno…» continua Quistelli (nella foto) che tra gli aspetti positivi emersi dal raddoppio del tempo a disposizione di Reinventing sottolinea la «contaminazione e la relazione tra i diversi aspetti e protagonisti delle organizzazioni non profit. Credo sia importante sottolineare come tema quello dell’offerta culturale che è stata buona anche per la qualità dei relatori ed è un aspetto che un po’ tutti ci hanno riconosciuto».

Non mancano anche alcuni aspetti da migliorare «soprattutto nella quantità di workshop offerti e nell’equilibrio con le plenarie. Poi», continua Quistelli «credo che si debba dare maggior flessibilità nella partecipazione e curare alcuni aspetti logistici come accordi per parcheggi o hotel e B&B in zona».


L'ultima edizione in pillole

Si guarda già all’edizione del 2020 e anche se i tempi, ammettono ad Atlantis Company, sono un po' prematuri, già si sa che non mancheranno novità: «stiamo pensando di aggiungere anche il tema delle risorse umane. Puntare anche a skills come public speaking e design thinking», rivela Quistelli. «L’aspetto della gestione delle risorse umane è la quarta gamba del mondo del non profit, accanto a fundraising, communication e Csr e per un evento che si chiama Reinventing, reinventarsi e migliorare è un imperativo», conclude.


Nell'immagine in apertura uno degli incontri dell'edizione di quest'anno


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