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In Parlamento

La settimana del sociale: il Governo pronto a mettere mano alla legge sulle missioni internazionali

Da alcune settimane alle Camere si stanno svolgendo audizioni sul disegno di legge n. 1020 che modifica la legge n. 145/2016. Ecco la strada che vuole prendere il Governo. Nell'approfondimento firmato dall'ex senatore e portavoce del Forum del Terzo settore anche tutti gli altri aggiornamenti sull'agenda dei lavori della settimana nelle aule e nelle Commissioni

di Edoardo Patriarca

In Parlamento da alcune settimane si svolgono audizioni sul disegno di legge n. 1020 che modifica la legge n. 145/2016 sulla partecipazione dell’Italia alle missioni internazionali, sulla Relazione sulle missioni internazionali in corso e sullo stato degli interventi di cooperazione allo sviluppo a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, riferita all’anno 2023 con proroga per l’anno 2024 (Doc. XXVI, n. 2). È un documento piuttosto corposo, fornisce per ogni singolo intervento gli obiettivi e i riferimenti normativi (accordi, protocolli, trattati e convenzioni internazionali), risorse investite, il numero di persone e i mezzi impiegati.

Vi offro una breve sintesi (vale la pena leggere anche il testo di modifica della legge 145) del dossier dal quale si ricavano informazioni interessanti – ai più sconosciute – riguardo le missioni internazionali e di cooperazione allo sviluppo portate avanti dal nostro Governo.

I testi di riferimento sono la legge 145/2016 “Legge quadro sulle missioni internazionali “ che stabilisce le risorse da destinare nel quadro della programmazione triennale e la legge 125/2014 sulla cooperazione per lo sviluppo, considerata parte integrante e qualificante della politica estera dell’Italia; essa «si ispira ai principi della Carta delle Nazioni Unite e alla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea. La sua azione conformemente al principio di cui all’articolo 11 della Costituzione, contribuisce alla promozione della pace e della giustizia e mira a promuovere relazioni solidali e paritarie tra i popoli fondate sui principi di interdipendenza e partnernariato». 

La Relazione in discussione in Parlamento, come prevedono le norme, ha due capitoli: uno sulle missioni internazionali e l’altro sulla cooperazione allo sviluppo, in riferimento al triennio 2021 – 2023, prorogato per tutto 2024. 

Qualche dato. Per il 2024 saranno 11.166 le persone impegnate , militari per la grandissima parte , 7.632 le unità coinvolte, 1.825.446.188 euro il totale delle spese per le missioni internazionali e la cooperazione allo sviluppo. 

Sulla dislocazione delle nostre forze armate vi propongo un elenco che, seppur incompleto, può aiutarci a comprendere la mappa delle presenze e, in filigrana, la politica estera sotto traccia tenuta dell’Italia. Le forze militari italiane sono disposte in Kosovo e in Bosnia per garantire il cessate il fuoco e la stabilizzazione dell’area , l’assistenza umanitaria e il supporto per il ristabilimento delle istituzioni civili. In totale sono dislocate nell’area 1.500 unità di personale , 455 mezzi terrestri e 1mezzo aereo.  Più  di   400 unità di personale, 2 mezzi navali e 3 aerei sono nella missione Irini che opera nel Mediterraneo centrale e al largo delle coste libiche per raccogliere informazioni in merito alle attività della guardia costiera libica, al traffico illegale  di petrolio e al traffico di esseri umani, nonché  alla formazione della guardia costiera libica ( è tutto dire); il comando  è in capo  all’Italia. In  territorio nazionale 80 unità  di personale militare è impegnato nell’addestramento delle forze ucraine. In Libano, nella missione Unifil, sono presenti quasi 1.300 persone, 375 mezzi terrestri, 7 aerei e un mezzo navale nell’area del confine israeliano; in più addestriamo le forze di sicurezza libanesi e con 30 unità, in accordo con Israele,  assistiamo le forze di sicurezza palestinesiPartecipiamo alla coalizione internazionale di contrasto alla minaccia terroristica nel Daesh, nell’area irachena,  con un migliaio di militari, 180 mezzi terrestri e 16 aerei. Con 114 persone siamo ai confini tra India e Pakistan per garantire  l’accordo  di pace stipulato nel 1971. In Niger facciamo formazione e addestramento con  500  militari e 15 mezzi terrestri, siamo presenti nella penisola del Sinai con 78 unità e tre mezzi navali. In Somalia e nel Corno d’Africa abbiamo un presidio con 171 unità e 35 mezzi terrestri, siamo in Nigeria per contrastare la pirateria, una pattuglia anche a Cipro. Mi fermo qui, non sono un esperto,  ma la lettura completa  del  dossier dedicata alle  missioni  lascia la  sensazione di mancanza di  visione politica e tanta dispersione e frammentazione della nostra  presenza internazionale. 

La seconda parte del dossier è dedicata alla cooperazione internazionale:  delle 46 schede della Relazione solo tre, le ultime,  sono impegnate  ad illustrare le azioni promosse nell’arco del triennio. E si legge da subito lo sbilanciamento tra missioni internazionali e azioni di cooperazione. Il Piano triennale individuava  20 Paesi, scelti per legami storici, relazioni bilaterali consolidate,  ragioni di politica estera, stabilità e sicurezza:  11 paesi sono in Africa, 4 nella area Medio  orientale, 1  in Europa (Albania),  2 in Asia,  2  in America Latina. Gli obiettivi  sono tanto generici da essere  ovviamente condivisibili: sviluppo economico con  focus su giovani e donne, sviluppo sostenibile, sicurezza alimentare, sostegno ai sistemi sanitari pubblici,  protezione dei minori e più in generale attività di institution building. In sintesi  le 5P dell’Agenda 2030: persone, pianeta, prosperità,  pace, partneriato.  

Ma andiamo nello specifico: dei 1,8 miliardi di euro  previsti per il 2024, solo 350 milioni  circa sono investiti per la cooperazione, il  20% del totale delle missioni previste,  un valore  tra l’altro in diminuzione rispetto all’anno precedente. E questo ci conferma che i Governi italiani, anche questo, continuano a perseverare nel mancare l’obiettivo internazionale dello  0,7% del Pil investito nella cooperazione allo sviluppo. 

Concludo con qualche cenno sugli interventi previsti: ovviamente  si riducono gli impegni in Afghanistan e Myanmar, come per l’area mediorientale (perché?); 25 milioni in più vengono invece stanziati per l’Africa, 5 milioni in più anche per i Balcani. Sono elencati gli interventi in Libia (percorsi di riconciliazione, formazione, patrimonio archeologico, capacity building), in Siria ci si dedica ai rifugiati e agli sfollati,  in  Iraq siamo impegnati per progetti in campo museale, culturale e archeologico.  In Africa facciamo formazione  per  consolidare lo stato di diritto, i processi di rafforzamento della democrazia e il contrasto alla criminalità. In America Latina cito il sostegno al rafforzamento delle comunità terapeutiche come strumento alternativo alla carcere da parte della Papa Giovanni XXIII,  in Brasile appoggiamo i  progetti di contrasto  alla presenza di  miniere illegali nei territori indigeni dell’Amazzonia.  Nei Balcani ci dedichiamo a progetti per la riconciliazione, la memoria storica, il dialogo interculturale e interreligioso, cultura e pace. 

Penso davvero che su queste tematiche sia decisiva la presenza costante, di presidio, delle organizzazioni sociali. Non parliamo di assistenzialismo o di buonismo. No, parliamo di futuro, del futuro del nostro Paese e dell’Europa.

Di seguito i testi di legge  all’odg delle Assemblee di Camera e Senato e nelle Commissioni permanenti:

Nelle assemblee si discuterà della Modifica all’articolo 71 del codice del Terzo settore, di cui al decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, in materia di compatibilità urbanistica dell’uso delle sedi e dei locali impiegati dalle associazioni di promozione sociale per le loro attività (esame C. 1018​ ), Disposizioni in materia di ordinamento delle professioni pedagogiche ed educative e istituzione dei relativi albi professionali , approvato dalla Camera dei deputati (788).

Nelle Commissioni:

Ambiente 

  • Istituzione  della Giornata nazionale delle periferie urbane ( C. 1737​).
  • Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni per l’integrazione e l’armonizzazione della disciplina in materia di reati contro gli animali ( C. 30​ B, C. 468​ , C. 842​ , C. 1109​  e C. 1393​ ).
  • Indagine conoscitiva Sul ruolo dell’energia nucleare nella transizione energetica e nel processo di decarbonizzazione, audito il WWF .
  • Audizioni informali sulla proposta di aggiornamento del Piano nazionale integrato per l’energia e il clima (PNIEC) Fridyas for future, Greenpeace e Legambiente.
  • Modifiche alla legge quadro sulle aree protette (ddl 404 ).
  • Capitale italiana della mobilità sostenibile (ddl 658).

Sociale

  • Disposizioni e delega al Governo in materia di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo (  C. 536​-891​-910-B​, approvata dalla Camera e modificata dal Senato.
  • Modifica all’articolo 71 del codice del Terzo settore, di cui al decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, in materia di compatibilità urbanistica dell’uso delle sedi e dei locali impiegati dalle associazioni di promozione sociale per le loro attività ( C. 1018​).
  • Sottrazione o trattenimento anche all’estero di persone minori o incapaci ( ddl 948).
  • Compartecipazione Stato spese per minori in comunità o istituti (ddl 314 ).

Internazionale 

  • 7-00206 Quartapelle-Procopio: Sulle iniziative per l’interruzione della fornitura di armi leggere alla Repubblica araba di Egitto.
  • Audizioni modifiche alla legge n. 145/2016 sulla partecipazione dell’Italia alle missioni internazionali (ddl  1020).

Istruzione

  • Istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale (esame C. 1691​ ). 
  • Scuole dell’infanzia a indirizzo musicale (ddl 492 ).
  • Alunni con alto potenziale cognitivo ( ddl 180 e ddl 1041 ).
  • Competenze non cognitive, approvato dalla Camera dei deputati (ddl 845).

Lavoro

  • Disposizioni per favorire l’inserimento lavorativo delle donne vittime di violenza di genere e delle vittime di violenza con deformazione o sfregio permanente del viso ( C. 408​, C. 510​ , C. 786​ , C. 1645​ , C. 1683​ e C. 1747​ ).
  • Disposizioni concernenti la conservazione del posto di lavoro e i permessi retribuiti per esami e cure mediche in favore dei lavoratori affetti da malattie oncologiche, invalidanti e croniche (  C. 153​-202​-844​-1104​-1128​-1395-A​ ).
  • Indagine conoscitiva sul rapporto tra Intelligenza Artificiale e mondo del lavoro, con particolare riferimento agli impatti che l’intelligenza artificiale generativa può avere sul mercato del lavoro.
  • Norme per lo sviluppo e per l’adozione di tecnologie di intelligenza artificiale (ddl 1066 ).
  • Inserimento lavorativo persone con disturbi dello spettro autistico (ddl 647739 ).

Salute

  • 7-00198  e 7-00212 sulla definizione di linee guida in materia di disforia di genere.
  • Modifica all’articolo 19 della legge 23 dicembre 1978, n. 833, e altre disposizioni in materia di assistenza sanitaria per le persone senza dimora (C. 433​ e C. 555​ ).
  • 7-00051 , 7-00170  e 7-00181 , in materia di sicurezza delle cure e dei pazienti e di contrasto alla medicina difensiva.
  •  7-00128  sull’elaborazione di un Piano nazionale per le malattie cardio-cerebrovascolari.
  • Audizioni su  Norme in materia di contrasto alla surrogazione di maternità (ddl 824163245 e 475 ).
  • Medicina territoriale (ddl 227 e ddl 726).
  • Mototerapia, approvato dalla Camera  (ddl 1037 ).
  • Tutela persone affette da patologie oculari cronico-degenerative (ddl 483 ).
  • Celiachia    (ddl 623 ).
  • Disposizioni in materia di prevenzione e di cura dei disturbi del comportamento alimentare   (ddl 990 ).
  • Sostegno alle associazioni musicali amatoriali (ddl 279 e ddl 503 ).
  • Audizioni di rappresentanti di enti e associazioni su Disposizioni in materia di tutela della salute mentale (ddl 734 e 938 ).

Cultura 

  • Regolamentazione delle competizioni videoludiche (ddl 970 ).
  • Produzione e vendita del pane (ddl 413 ).
  • Sulla promozione della memoria dei campi di prigionia, di internamento e di concentramento in Italia  ddl 507 . 
  • Promozione e tutela della danza (ddl 568).Manifestazioni di rievocazione storica e norme per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale,  approvato dalla Camera dei deputati (ddl 1038).
  •  Promozione delle manifestazioni in abiti storici (ddl 597).
  •  Valorizzazione delle abbazie e degli insediamenti benedettini medievali (ddl 939 ).
  • Manifestazioni di rievocazione storica e norme per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale (ddl 1038 ).

    Foto: il Presidente del Consiglio dei Ministri visita il Contingente Italiano in Libano (www.difesa.it)

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