Londra, gli scatti dei senzatetto raccontano la città

Una macchina fotografica per raccontare con uno scatto la città in cui vivono e chiedono l’elemosina. L’idea è stata realizzato a Londra grazie all’associazione Cafe Art, che ha distribuito cento fotocamere Fujifilm usa e getta ai senzatetto della capitale britannica per raccontare le storie delle persone senza fissa dimora e sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema.

I partecipanti hanno seguito un breve corso della Royal Photographic Society che ha invitato i clochard a scattare foto con il tema “La mia Londra”. Tra i 2.500 scatti sviluppati, ne sono stati selezionati una ventina e dodici saranno poi raccolti in un calendario, stampato dalla PrintHouse Corporation, le cui vendite attraverso il sito online Kickstarter finanzieranno progetti per gli homeless. All’esperimento hanno collaborato Fujifilm, Amateur Photographer, The London Photo Festival, Christie’s e Homeless Link.

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L’iniziativa londinese ricalca quella della mostra “Ri-Scatti, fotografi senza fissa dimora”, realizzata lo scorso febbraio al Pac di Milano: una selezione inedita di immagini scatatte da tredici senza fissa dimora individuati dal Centro Aiuto Stazione Centrale tra le persone seguite dai Servizi sociali. Il progetto, nato da un’idea della giornalista Rai Federica Balestrieri, era stato realizzato grazie a un lavoro di squadra fra Comune, Associazione Terza Settimana, le agenzie fotografiche SGP e Echo Photo e con il contributo di Tod’s. Il vincitore Dino Luciano Bertoli, senzatetto italo-argentino ospite della mensa dei Fratelli di San Francesco, ha ottenuto una borsa-lavoro presso l’agenzia Sgp di Stefano Guindani. Mentre il ricavato dalla vendita delle foto è andato all’Associazione Terza Settimana e a iniziative a sostegno dei senza fissa dimora.