Sezioni

Attivismo civico & Terzo settore Cooperazione & Relazioni internazionali Economia & Impresa sociale  Education & Scuola Famiglia & Minori Leggi & Norme Media, Arte, Cultura Politica & Istituzioni Sanità & Ricerca Solidarietà & Volontariato Sostenibilità sociale e ambientale Welfare & Lavoro

Attivismo civico & Terzo settore

“Prima la vita, poi il profitto”, Msf in piazza

Mobilitazione il 27 marzo per fermare gli attacchi ai farmaci generici prodotti in India

di Redazione

“Prima la vita, poi il profitto” è questo il nome della mobilitazione organizzata da Medici Senza Frontiere per martedì 27 marzo a Roma in piazza Montecitorio (ore 11,30). L’obiettivo è chiedere che vengano fermati gli attacchi ai farmaci generici e si anteponga al profitto, la vita di milioni di persone in tutto il mondo. La mobiitazione di Msf si svolgerà nei prossimi giorni in Italia e in altri paesi.

L’iniziativa è alla vigilia della sentenza della Corte Suprema indiana (in programma per il 28 marzo), chiamata a esprimersi a favore o contro la casa farmaceutica Novartis. Msf è preoccupata che la causa possa avere gravi conseguenze sull’accesso a farmaci generici di qualità a basso costo per le persone nei Paesi in via di sviluppo.

La produzione di farmaci generici indiani è sotto il fuoco incrociato: nei negoziati sugli accordi di libero scambio tra Unione Europea e India, l’Ue cerca da anni di introdurre severe limitazioni alla capacità dell’industria dei farmaci generici indiani di produrre medicinali salva-vita a prezzi concorrenziali, rispetto a quanto richiesto dalle regole del commercio internazionale.

Msf fa affidamento ai farmaci a basso costo prodotti in India per curare più di 160mila persone sieropositive nei paesi in via di sviluppo. L’India è anche la fonte dell’80% dei farmaci antiretrovirali acquistati da donatori come il Fondo Globale. Quest’ultimo si trova oggi ad affrontare una grave crisi di finanziamenti perché i paesi donatori stanno riducendo progressivamente il loro sostegno per la lotta all’Aids e l’Italia non paga le sue quote ormai dal 2009.
La mobilitazione è anche online: attraverso Facebook e Twitter le persone possono unirsi ad Msf per chiedere alla Novartis di abbandonare la causa contro il governo indiano.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA